La nostra
storia

1953

Nel 1953 Renato Covini fonda Cober con l’idea di creare la prima azienda strutturata di bastoncini da sci. Il panorama italiano dell’epoca era costellato da piccoli artigiani, che producevano le singole componenti dei bastoni. Memore delle esperienze in gioventù, quando per avere dei bastoncini da sci ci si doveva arrangiare, e venivano creati alla bell’e meglio da pezzi di legno, Covini decide di dare vita alla prima vera fabbrica di bastoncini da sci in Italia.

“Ho deciso di impostare la produzione su basi industriali, costruendo innanzitutto un’attrezzatura adeguata” – Renato Covini

Anni '60

Covini ebbe poi l’intuizione di creare un attacco da sci che fosse più comodo e funzionale rispetto a quelli presenti sul mercato.

Nel 1958, alla produzione di ‘racchette da sci’ viene affiancata quella degli attacchi: l’idea era basata sulla consapevolezza che la sicurezza di chi scia è strettamente legata al corretto funzionamento degli attacchi. Le vecchie ‘ganasce’ non riuscivano a svolgere una funzione veramente efficace. Covini, con la mentalità del tecnico, ha approfondito il problema, fabbricando i primi attacchi posteriori. Nacque così Reaktor. La rivoluzione nel mondo dello sci. La produzione di attacchi richiedeva macchinari dedicati per le diverse fasi di produzione: partendo da un pezzo di ferro grezzo si arrivava poi all’attacco finito.

Cober ha così introdotto diverse innovazioni tecniche nel corso degli anni, legate anche a molti brevetti.

“Gli attacchi hanno un compito troppo delicato perchè possano venir trascurati” – Renato Covini

I bastoncini si evolvono più rapidamente rispetto agli attacchi: Cober è stata la prima azienda ad introdurre una delle novità più importanti, passando in breve tempo dal tubo in acciaio al tubo in alluminio. L’alluminio dava inoltre la possibilità di essere colorato con qualsiasi tinta. Un’altra innovazione introdotta da Cober è relativa alle manopole, arrivando all’uso della manopola in gomma e, infine, in plastica. L’impiego della plastica ha risolto così diversi problemi, permettendo l’adozione di impugnature anatomiche, che hanno costituito una delle novità più importanti dell’epoca. La plastica è stata in seguito impiegata anche nella produzione delle rotelle, che in passato rappresentavano uno dei punti di maggior peso dei bastoni.

Anni '70

Cober è stata inoltre la prima ad utilizzare una resina speciale (una miscela di nylon e fibra di vetro) per i suoi attacchi. L’impiego di questo materiale offriva infatti numerosi vantaggi. Uno dei vantaggi è legato al freddo, in quando questa resina era più resistente al freddo rispetto all’acciaio. Inoltre, le resine presentavano anche un coefficiente d’attrito notevolmente inferiore e quindi garantivamo che la forza di sgancio dell’attacco fosse sempre la stessa, indipendentemente dalle condizioni dello sci e della suola dello scarpone. Tra gli altri vantaggi, c’era la minor necessità di lubrificazione e quindi la manutenzione era facilitata, aumentando quindi i livelli di performance degli attacchi stessi.

 

Oltre ad utilizzare materiali sempre all’avanguardia, gli attacchi Cober erano più corti ed irrigidivano meno gli sci. Si sganciavano in tre direzioni (frontale, laterale, longitudinale) per diminuire il rischio di infortunio in caso di caduta.

“In poco tempo abbiamo approntato alcuni brevetti che hanno rivoluzionato l’ambiente” – Renato Covini

Anni '80

Da quel momento fondamentale, nel corso degli anni, la produzione ha spaziato nell’universo dell’attrezzo sportivo. Dai bastoni e gli attacchi da sci, ai pattini a rotelle. Dalle racchette da tennis, alle forcelle e ai telai per le biciclette.

Il settore del tennis in particolare è stato un capitolo della storia di Cober durato circa un decennio. L’azienda offriva al mercato i propri modelli di racchette da tennis principalmente in fibra e in metallo, ma c’erano anche modelli in legno, come la racchetta Cober Number One: un modello in legno rivestito in fibra di vetro.

In questi anni, Renato Covini viene affiancato dal figlio Flavio, che segue le orme del padre e si dedica alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, seguendo anche le diverse fasi produttive.

Anni '90

Negli anni ’90, Cober decide di concentrarsi e specializzarsi nel settore degli sport invernali. Ha perseguito la costante evoluzione tecnica del bastone e si è impegnata a realizzarne di nuovi, dedicati a ogni nuova disciplina nata. Per questi motivi la tradizionale produzione dei bastoni da discesa, sci alpinismo e fondo, è stata affiancata da quella dedicata al freestyle e al freeride e dalla produzione dei bastoni per gli sport estivi, come il trekking e il Nordic Walking.

In questi anni, Flavio succede al padre Renato nella direzione dell’azienda. Sono gli anni delle novità in ambito di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Vengono fatti i primi passi nella scelta di materie prime e macchinari che rispettino non solo l’ambiente ma anche gli operatori che vi sono a contatto quotidianamente.

“Prevenire la formazione di rifiuti ed essere parte di un futuro sostenibile per l’ambiente sono le premesse che hanno portato COBER a ricercare la circolarità all’interno della propria produzione” – Flavio Covini

Anni 2000

Cober decide di seguire un percorso sempre più focalizzato sul rispetto ambientale. Questo ha portato l’azienda a investire in macchinari tecnologicamente sempre più all’avanguardia, che rispettassero l’ambiente e gli operatori che sono quotidianamente coinvolti nel processo produttivo.

Sono gli anni in cui si sviluppano nuovi prodotti, che siano maggiormente adatti alle nuove discipline che si stanno diffondendo nel mondo dello sci e non solo. La ricerca costante di materie prime di alta qualità ha permesso a Cober di sviluppare prodotti efficienti ed innovativi. Grazie alla cura delle materie prime scelte ed ai costanti test effettuati su di esse, i prodotti Cober garantiscono alta qualità nel rispetto del nostro pianeta.

Questo percorso green è diventato la base per tutte le scelte aziendali.

Oggi

Il nostro principale obiettivo, nonché nostra passione, è incoraggiare gli amanti dello sport a raggiungere e superare i propri limiti, fornendogli i materiali migliori e gli strumenti per rendere tutto ciò possibile. Questo è quello che ci spinge ogni giorno alla ricerca di nuove tecnologie per uno sviluppo sempre migliore dei nostri bastoni, e alla creazione di manopole che siano ergonomiche e adattabili ad ogni necessità.

Cober continua ad impegnarsi quotidianamente a rispettare l’ambiente sviluppando nuovi prodotti che rispettino le linee guida green dell’azienda e che siano portavoce dei nostri valori e della nostra identità.

 

You Passion. Our Tradition.